Le aflatossine sono diventate negli ultimi anni una delle più grandi preoccupazioni per i maiscoltori di tutto il mondo.

Questo fattore di rischio può incidere fortemente sulle qualità del raccolto, determinando declassamenti e significative riduzioni delle remunerazioni, anche con contaminazioni - apparentemente - di lieve entità.

Oggi queste paure possono essere messe da parte: abbinando le più avanzate tecniche agronomiche e l’utilizzo dell’innovativo prodotto denominato AF-X1 2021, è possibile risolvere questa problematica, con elevatissime percentuali di successo.

AF-X1 2021 è costituito da un ceppo autoctono non tossigeno del fungo Aspergillus flavus, selezionato nei territori italiani grazie alle attività di ricerca di Corteva e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, con il supporto di Coldiretti e Consorzi Agrari d’Italia.

Per l’anno in corso, AF-X1 2021 è autorizzato per l’uso eccezionale su mais destinato all’alimentazione zootecnica, con possibilità di impiego fino al 9 luglio 2021.

Il ceppo fungino A.flavus MUCL54911, principio attivo di AF-X1 2021, è inoculato su semi di sorgo devitalizzati, da distribuire con un normale spandiconcime. Il prodotto è in grado di colonizzare velocemente la pianta di mais, occupando gli spazi vitali normalmente presi di mira dai funghi patogeni.

AF-X1 2021, agendo per esclusione antagonistica, impedisce così lo sviluppo degli Aspergilli responsabili della produzione di aflatossine.

AF-X1 2021 deve essere distribuito in campo, in ragione di 25 Kg/ha, mediante un normale spandiconcime, dalla sarchiatura a 15 giorni prima della fioritura.

Già nel corso delle prime sperimentazioni (triennio 2016-2018) le analisi effettuate sul mais trattato con l’A.flavus MUCL54911 contenuto in AF-X1 2021, hanno evidenziato livelli di tossine molto bassi rispetto al mais non trattato. Per un riscontro analitico, segnaliamo l’articolo realizzato per il progetto Coltiviamo Reddito, in collaborazione con l’Informatore Agrario:

Il Consorzio Agrario del Nordest ha supportato le attività di ricerca di Corteva nella fase iniziale della sperimentazione su ampia scala di A.flavus MUCL54911, confermandone la grande capacità di prevenire lo sviluppo di aflatossine, sia con i risultati emersi dai campi sperimentali, sia con il riscontro quantificato dall’utilizzo in pieno campo, grazie all’impegno di numerosi Imprenditori Agricoli.

Dalle analisi effettuate a partire dal 2015 sono emersi risultati così eclatanti che non necessitano di ulteriori commenti. Numeri che parlano da soli.

Grazie a questi dati, A.flavus MUCL54911 e AF-X1 2021 sono entrati stabilmente nei protocolli di difesa del Consorzio Agrario del Nordest. Questa soluzione è impiegata da migliaia di maiscoltori, nostri clienti e partner, ed è considerata un tassello fondamentale di tutte le tecniche agronomiche che mirano a produzioni d’eccellenza.